
“123, 124, 125…”: La cena è servita. Ma prima bisogna guadagnarsela. Il numero di tocchi s’infila nella conta dello staff. Il campo come un ring di combattimento. C’è chi vince. Chi perde i polmoni. Va in onda l’oscar dell’intensità. Si lotta e impreca. Si va per terra e ritorna su. “Tienila. Dai, veloci. Non sbagliare”. Fischio. Da un lato partono, fuori uno dentro l’altro, in alternanza, team che aspettano il gong. Braccano gli avversari che li aspettano. E il premio rotondo. Lupi quando inseguono le prede. Ciò che si muove è il bottino. Esercitazioni spettacolari prima della parte tattica e dopo il lungo canovaccio atletico. E’ dura. Di là ecco i portieri. Pari e patta. Percorso in salita. Palestra per sfamare i muscoli. Quindi tra scudi e gonfiabili, per mascherare la vista, voli di là, voli di qua. Fa rima con reattività.