
Dopo la sosta per le Nazionali torna la Serie A Tim. Il Ferraris è caldo, sia per il sole che per il tifo. Criscito e compagni mettono in campo una prestazione maschia contro l’Atalanta, per lunghi tratti giocando alla pari con un avversario da Champions League. Lo dicono le statistiche. La differenza la marca un gol. Da cineteca. E così il primo tempo è un deciso batti e ribatti, colpo su colpo, che termina in pareggio a reti bianche. Occasioni da una parte e dall’altra, nessuna che riesca a squarciare la difesa avversaria. Al secondo della ripresa Gollini si supera su una magia a giro di Kouamé. Al 17’ Fabbri indica il dischetto dopo aver consultato la Var, Muriel dagli undici metri supera Radu. Vantaggio nerazzurro. Mister Andreazzoli prova a sparigliare le carte, prima con l’ingresso di Saponara, poi con quelli di Ankersen e Pandev. Il Grifo è vivo e ci prova. All’88’ Kouamé scappa in area e viene atterrato. È il secondo penalty della giornata. Capitan Criscito prende il pallone sotto il braccio e va deciso dagli undici metri. Gollini battuto, il Genoa l’ha riagguantata. Nel recupero, però, Zapata inventa una magia e infila la sfera nel sette con una girata dal limite. Il match finisce così. Lo stadio omaggia con un tributo la squadra per la prestazione.
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