In campo e in panchina. Autentica leggenda rossoblù. Il 3 luglio del 1940 Ottavio Barbieri assume in prima persona la guida tecnica della squadra, in seguito all’allontanamento di William Garbutt dopo la dichiarazione di guerra dell’Italia all’Inghilterra. Una stagione da responsabile, dopo quella da vice, prima di un fugace ritorno nel 1946. Da calciatore esordì nel Grifone a 19 anni, vincendo due scudetti (uno da imbattuto) dal 1919 al 1932. Con Leale e Burlando, talenti scovati sul territorio e tra i ‘boys’ dal fiuto del mister dei mister, formò una delle migliori mediane ammirate sui campi. Circa 300 partite tra impegni di campionato e gettoni internazionali (Coppa Europa) in maglia Genoa. In nazionale esordì 22enne (9 vittorie, 9 pareggi e 3 sconfitte in nove anni), con il fiore all’occhiello dell’Olimpiade di Parigi nel ’24. Spiccava per senso tattico e capacità di lettura. Terminò la carriera alla Sampierdarenese dove allenò, così come allo Spezia. Da trainer introdusse il sistema sul finire degli anni Trenta. Scampò alla tragedia di Superga, andandosene comunque a soli 50 anni.

 

 

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31-03-2023 20:30
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