
Continuare il percorso di crescita, alzare l’asticella. Gli obiettivi della giornata sono chiari, messi nero su bianco da mister Nicola. Al Ferraris arriva un avversario che respira aria di Europa, ma il Genoa mette sul banco fame, compattezza e voglia di risalire. Il gol che decide il match lo griffa Pandev allo scadere del primo tempo, il resto è grande gestione del match e delle fiammate degli ospiti. Il Cagliari sa rendersi pericoloso, e lo dimostra dopo nemmeno dieci minuti con Joao Pedro, che da fuori lascia partire un tiro insidioso su cui Perin si distende e devia in corner. Ma il Genoa ha fame, e lo rende chiaro subito con Ghiglione, caparbio nel crederci su un pallone che sembra saldamente tra i piedi di Pellegrini, ma il cagliaritano sbaglia e il genoano riesce a stoccare sgraziatamente. Cragno respinge. Il Cagliari al 23’ è già costretto al secondo cambio. Walukievicz e Mattiello al posto di Faragò e Cacciatore. Problema fisico anche per Ghiglione, che lascia il posto a Pandev. E il macedone ci mette poco a mettere in luce la sua classe. A cinque dalla fine del primo tempo controllo dal limite, conclusione velenosa a giro, nessuno tocca e palla in buca. Grifo avanti all’intervallo. Si riprende da dove si era terminato. È Sanabria che a pochi istanti dall’inizio riceve un pallone in area e colpisce a botta sicura, mancando di poco il bersaglio. Dieci minuti e il paraguaiano ha un’altra chance. Questa volta è Cragno a dirgli di no e deviare in corner. Nell’azione successiva è Pinamonti ad andare al tiro, dopo una serpentina di Ankersen. Il risultato è lo stesso, ma è il segnale che il Grifo ha voglia di ribadire il vantaggio. Il Cagliari replica con Nainggolan da punizione, Perin neutralizza. Poi è Joao Pedro a provare l’incornata, ma il pallone termina fuori. Il Genoa non si fa schiacciare, e mantiene il possesso in zona offensiva mentre i minuti passano. Pandev ha l’occasione della doppietta, ma un grande Cragno chiude nuovamente la porta. L’ultimo sussulto del match lo porta Nainggolan, la cui conclusione deviata termina sulla traversa e sulla ribattuta si avventa Joao Pedro, che di testa la butta fuori; finisce così. Il Genoa vince e porta a casa tre punti d’oro. La lotta continua.