Nel match contro la capolista arriva un pareggio che non soddisfa per come si era messa. Due volte in vantaggio, due volte ripresi. Che peccato!

Mister Maran da’ peso all’attacco con il tandem Shomurodov e Destro, ritagliando a Pjaca il ruolo di guastafeste sulla linea dei centrocampisti. Il Milan tiene di più il pallone (57%) nel primo tempo sbattendo sul muro a secco alzato dal Grifone. Pietra su pietra, zolla su zolla. Un lavoro efficace in fase di rottura. Ghiglione su una fascia, Pellegrini dall’altra danno respiro nelle rare ripartenze. Lerager e compagni aspettano gli avversari facendo densità. I tiri sono frequenti come gli avventori dei bar dopo la chiusura. Perin e Donnarumma sbrigano solo l’ordinaria amministrazione. Parecchi falli, qualche interruzione. Si aspetta una scintilla che tarda a innescarsi. I rossoneri raccattano corner che la difesa neutralizza con mestiere. Una partita bloccata che si accende prima dell’intervallo. Ghiglione centra, Destro controlla e incrocia a lato di un metro. La risposta viaggia con una conclusione di Rebic (paratona) e poi di Kalulu (sopra la traversa). Si va al riposo così.

La ripresa si apre con una bella notizia, il gol del vantaggio. Cross di Goldaniga, Shomurodov impegna in girata Donnarumma, Destro raccoglie la ribattuta e la mette nel sacco. Tutto regolare, avanti il Zena. Manco la gioia di festeggiare che gli ospiti passano all’incasso, cogliendo il pari con un rasoterra a fil di palo di Calabria. È il Vecchio Balordo a guadagnare metri sfruttando qualche imprecisione di Tonali e soci nel mezzo. L’incontro resta aperto a qualsiasi sviluppo e infatti si materializza il raddoppio con un’azione da manuale. Ghiglione scodella in area un bel traversone e Destro di testa firma il raddoppio. C’è da chiudere le persiane per eliminare gli spiragli. Il Diavolo getta la maschera, mentre dal cielo piove acqua santa. Chissà che non sia la volta buona. Le scalate di marcatura sulle due corsie rendono difficile la vita ai ragazzi di Pioli. Il Genoa non molla di un centimetro e mostra una reattività figlia della crescita di condizione. Hauge fa correre i brividi sulla schiena, ma è Kalulu in mischia a metterci il piede e infilare il definitivo 2-2. Grifone nuovamente ripreso, Grifone nuovamente avanti. L’occasione per portare a casa il bottino pieno c’è, e passa dalla sforbiciata del neo entrato Scamacca, ma Donnarumma dice di no. Poco dopo Goldaniga da corner indirizza alto di poco. Orsato fischia, un punto a testa.

 

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31-03-2023 20:30
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