Il coronamento di un lavoro eccezionale che prosegue negli anni ed è un premio all’impegno, alla passione, alle competenze e professionalità che sono un marchio distintivo di tutto il settore giovanile e un fiore all’occhiello per il club. La bandiera del Genoa sventola sulla vetta. Sul campo e nello spogliatoio, è apoteosi rossoblù. A Cesena l’Under 18 fa sua la finale con la Roma (2-1) e conquista lo scudetto. Un’impresa storica salutata dai vertici del comparto guidato da Sbravati, dal vicepresidente Blondet e mister Ballardini presenti in tribuna. Partono forte i giallorossi facendo viaggiare il pallone con qualità. Pagano scalda i guantoni di Corci, protagonista con altre due paratone su Felix (rigore intercettato) e Pagano. Il Genoa subisce l’iniziativa, ma è tostissimo e carbura alla distanza. Boci scarica il sinistro, Milan blocca a terra. Il bello è concentrato nella ripresa, nella quale cresce la fiducia. Dopo un paio di fiammate di Volpato, Fossati raccoglie un cross di Vassallo e buca di testa il portiere. Siamo in vantaggio! C’è da sudare ancora nella calura. Subiamo il pareggio su penalty che Pagano realizza. Passano tre minuti e arriva il raddoppio con un’azione fotocopia dalle fasce. Stavolta Boci scodella dalla sinistra, Vassallo spedisce in rete all’altezza del dischetto. Un tentativo di Felix da una parte, uno di Bamba dall’altra. Finisce con il tecnico, il capitano Poggi, i ragazzi che si passano la coppa sul palco. In alto i cuori. Sulle note di we are the champions che accompagnano il tripudio. E martedì è finale Genoa-Roma per l’Under 17.