
Sotto a chi tocca. E dall’8 luglio del 1920 toccò a lui, Guido Sanguineti, presidente del Genoa per sei anni. Il sesto dalla fondazione datata 1893. C’era lui alla guida gestionale di uno dei Genoa più fortI di tutti i tempi, quando la classifica non la facevano i fatturati. Un amore sbocciato tra i pionieri di Ponte Carrega, con il nonno, Nicolò Bacigalupo, autore di poesie rimaste appese alla storia della nostra città. Rilevò il testimone da Geo Davidson vincendo due scudetti. Socio, poi consigliere e vice-presidente, prima di salire sul trono del club più antico in Italia. Una scalata sino al tetto iniziata nel 1904, e impreziosita dall’imbattibilità nel campionato 1922-23 che aprì il biennio d’oro completato nella stagione successiva. “Fu lui a dare l’input di costruire la prima tribuna in legno del primo campo degno di questo nome” scrisse Aldo Merlo, con Edilio Pesce tra gli storici più afferrati sulle vicende del ‘Vecchio Balordo’.