
Una di quelle partite che lasciano il segno, considerata pure la spigolosità degli avversari. Il 17 luglio del 1938, nell’almanacco rossoblù, viene ricordato per il passaggio alle semifinali di Coppa Europa. Dopo il rotondo successo al Ferraris dell’andata (3-0), i rossoblù di mister Garbutt limitano i danni con una sconfitta di misura al ritorno (1-2), nei quarti di finale con il Rapid Bucarest. Il visto per la prosecuzione in continente è in cassaforte, come la conquista della Coppa Italia è un ricordo fresco. L’animosità della squadra dell’est, sotto gli sguardi del cecoslovacco Vogel, prende fuoco a pochi minuti dall’inizio con il vantaggio di Barakti. Il Genoa si compatta e perviene all’1-1 con Cattaneo. Dopo l’intervallo subisce il raddoppio con un’autorete di Scarabello, ma viene salvato da una prodezza di Agostini che neutralizza un penalty di Rofinski. La barca va. Questo l’undici iniziale: Agostini, Genta, Borelli, Perazzolo, Bigogno, Figliola, Arcari, Morselli, Bertoni, Scarabello, Cattaneo.