
Otto stagioni. Tanto durò il periodo di purgatorio in Serie B (7 anni) e di inferno in Serie C (1), prima di rivedere l’olimpo della massima serie alla fine di un periodo buio, costellato di difficoltà ma reso sopportabile dall’amore di un popolo capace di traghettare, stagione dopo stagione, il proprio senso di appartenenza oltre la linea di demarcazione dei risultati sportivi. Il 3 giugno del 1973, pareggiando alla terzultima giornata nella trasferta di Monza, il Genoa di Spalazzi e Ferrari, Maselli e Rossetti, Simoni e Perotti, centrò una delle promozioni più importanti nella storia del club per scacciare i fantasmi dal ‘Tempio’. Pepe per il vantaggio brianzolo, Corradi su rigore per l’1-1. Il 17 giugno poi a Marassi fu un’apoteosi nella domenica del congedo. Con la Nord più imbandierata forse di sempre. E una città pavesata di rosso e blu, i colori della passione e dell’eleganza.