
Un padre putativo del Genoa e del football italiano. Se James Spensley incarnava l’anima inglese nei primordi del club, Edoardo Pasteur fu il paladino di quella genovese, pur vantando discendenze svizzere e, un parente, l’omonimo microbiologo Louis, passato alla storia per le ricerche scientifiche e la scoperta del vaccino contro la rabbia. Nato a Genova il 29 maggio del 1877 “Dadin”, il suo soprannome, vinse sei scudetti. Da giocatore ricoprì il ruolo di mediano in particolare, ma fu anche vice-presidente e poi presidente del club. Un personaggio poliedrico. Era in campo, a Ponte Carrega, nella prima amichevole documentata negli almanacchi tra team di città differenti. Il Genoa contro il Fc Torino. Quel giorno, il 6 gennaio del 1898, si ruppe il setto nasale e fu fermato, raccontano le cronache, per renitenza alla leva. Partecipò alla fondazione della F.I.G.C. diventandone dirigente, fu arbitro internazionale e giornalista sportivo. Bingo.