Stadio Ferraris, 3 ottobre 1991. Ritorno trentaduesimi di Coppa Uefa. Servono due reti per la rimonta dopo l’andata con il Real Oviedo (1-0). Marassi è un vulcano di fuochi artificiali. Gara di coreografie. Il vantaggio di Skuhravy e la doccia al pareggio di Carlos. Il 2-1 di Caricola la riapre. Ecco il 90’. Branco lancia, Aguilera appoggia, Ruotolo crossa e Skuhravy. Beh, Skuhravy si avvita e centra la porta col pezzo forte. Evvai di capriola mettendosi sulle spalle tutta la Genova rossoblù. A distanza di anni resta un gol scolpito nella memoria. La corsa continua sino alla semifinale con l’Ajax. Dice il saggio della Bovisa, Osvaldo Bagnoli, negli spogliatoi. “Con un pubblico così qualsiasi giocatore tira fuori quello che non ha”.

 

 

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