
Il Genoa fa e disfa. Primo tempo spiccatamente di marca rossoblù terminato in doppio vantaggio, ripresa che vede i padroni di casa prendere campo e trovare il pareggio. Un ottimo avvio per il Grifo, gioco e dinamismo. Le fasce brulicano di tagli e cross. Il baricentro si alza senza trovare il guizzo decisivo. Lo trova Pandev alla mezz’ora. Pallonetto d’esterno da quaranta metri a superare Gabriel. Un gol da cineteca, di rarissima fattura. E allo scadere un’altra fiammata. Rigore conquistato dal macedone e trasformato da Criscito. Si va negli spogliatoi avanti di due reti. Nella ripresa cambiano le carte in tavola. Al 57’ Agudelo ha sui piedi il match point al termine di un contropiede fulmineo, ma si fa ipnotizzare dal portiere. All’ora di gioco il Lecce riesce a riaprirla, con una bella rete di Falco bravo a metterla all’angolino sugli sviluppi di un corner. Il Grifo non sembra subire il contraccolpo, avendo subito la possibilità di rispondere con Pinamonti, imbeccato da Ghiglione, ma senza successo. Dieci minuti e arriva una doppia mazzata. Agudelo rimedia il secondo giallo dovendo abbandonare il campo. Passa una manciata di secondi. Cross dalla destra di Falco, colpo di testa di Tabanelli che ristabilisce la parità nel punteggio. 2-2. Anche Pandev viene espulso. Nove contro undici contro un Lecce che comincia a crederci. Coltello tra i denti e lotta per tenere il punto. Che alla fine arriva, termina in pareggio.