
Cuore Genoa. Quello di chi solo in campionato ha messo addosso 444 volte la maglia rossoblù. Parla Gennaro Ruotolo, conosce l’argomento. Cuore Genoa, è quello che dovranno mettere in campo i suoi giocatori, leva 2003, nella semifinale scudetto U18 contro l’Inter. Si gioca venerdì al Manuzzi di Cesena (ore 21, diretta tv Sky). Sono giorni intensi per il recordman di presenze con il Grifo, Gennarino Ruotolo, il tecnico e un ‘secondo papà’ di questi ragazzi. Uno per tutti, tutti per uno. “E’ una soddisfazione essere entrati nella Final 4. E’ una soddisfazione per i protagonisti come per me, per lo staff di cui vado orgoglioso, i dirigenti, i colleghi e chi opera con professionalità, amore e senso di appartenenza nel nostro settore giovanile. Siamo una catena di montaggio, i meriti vanno distribuiti tra tutti”. Servirà un’impresa contro i nerazzurri. “Per effetto del regolamento, in caso di parità, al termine dei tempi regolamentari e supplementari, passeranno gli avversari per il miglior piazzamento nella stagione regolare. Pensiamo positivo. Con il massimo rispetto e grande umiltà. Del resto in una gara secca e piena di tensioni può accadere di tutto. Andiamo a giocarcela secondo le nostre potenzialità. Ho cercato di portare nel gruppo, formato da molti minorenni anche del 2004 e molti venuti su dalla scuola calcio, concetti chiari e una crescita a livello di mentalità, sebbene veniamo da mesi difficili. Nel calcio, come nella vita, ci vuole fame. Altrimenti ti mangiano”.