Ritorno alla vittoria nello scontro diretto. Scamacca e Shomurodov realizzano due gol pesantissimi. Tre punti vitali nella rincorsa salvezza. Ai punti il Genoa meriterebbe di chiudere in vantaggio già la prima frazione. Cuoce gli avversari a fuoco alto costruendo occasioni grandi come case. Al campanello di Provedel suonano le punte, Pandev e Destro. In duetto. Un festival a cui manca solo la meravigliosa melodia del gol. Le conclusioni fioccano da azioni ficcanti e orchestrate a pieno organico. E’ un delitto non approfittarne. Più efficace in fase offensiva, lo Spezia non resta a guardare. Tra i primi caldi stagionali accende la miccia un paio di volte dalle parti di Perin. Ci salviamo e andiamo avanti. Con le sgroppate di Zappacosta, una difesa che tiene, un centrocampo attento. Una regia incisiva che smista il gioco e macina volumi. Il 77 rossoblù sparge il pepe e il sale, impegna il portiere, traina i compagni. Alla var viene annullato il 101° gol di Pandev. E’ un match divertente nonostante la tensione. Si riparte per la ripresa. Ai remi la rotta appare più lunga per raggiungere la riva di là. Entrano Scamacca, poi Behrami e Shomurodov. Eh, sì. La gonfiamo con l’1-0 di Scamacca. Un tap-in comodo dopo una respinta di Provedel su tiro di Zappacosta. Strootman giganteggia e potrebbe realizzare il raddoppio. Ci copriamo le spalle senza rinunciare a pungere. Andiamo alla battuta con Badely. Fuori. Gli aquilotti tengono il pallino, senza spedirlo in buca. Tiriamo su il muro e respiriamo mentre la sofferenza cresce. Fino al 2-0 di Shomurodov che fugge via e infila una perla con un destro a giro. Game over.