
Tanto lavoro per nulla. Il Genoa gioca una discreta partita e sfiora più volte il gol. Alla fine però è il Torino a incassare i tre punti, fissando il risultato (0-1) con un micidiale contropiede a pochi minuti dalla fine. Una battuta d’arresto che non ci voleva nella volata salvezza. Lunedì la chance di rifarsi passerà dalla trasferta con l’Ascoli.
I boys di mister Chippino partono bene, mettendo pressione agli avversari e trovando fluidità nello sviluppo della manovra. Con il passare dei minuti i granata, reduci pure loro da una vittoria, prendono le misure e trovano maggiore confidenza. Angoli, punizioni, ripartenze. I grifoncini giocano di più il pallone, senza trovare però il varco giusto per infilarsi. Le opportunità da rete si concentrano nel finale di tempo. Gli ospiti si fanno vivi, per la prima volta in maniera seria, con un tiro di Oviszach bloccato con sicurezza. Prima dell’intervallo è invece Kallon, tra i più vivaci, a centrare il palo esterno da posizione defilata. Si va al riposo con un nulla di fatto.
Nella ripresa cambiano alcuni dei protagonisti. Esce per problemi Marcandalli ed entra Parodi. I grifoncini alzano i ritmi e trovano terreno fertile sugli esterni per saggiare la consistenza degli avversari. Boci tra i nostri sfiora il vantaggio con un tiro-cross di difficile lettura, pure per il vento che soffia al Begato 9 Stadium. Dall’altra i ragazzi di Cottafava fanno leva sui guizzi di Gymiah per rendersi pericolosi. Tononi sigilla la porta. Dalla panchina entrano Della Pietra e Cenci. Sembra fatta su una conclusione aerea di Serpe ribattuta sulla linea da Celesia con Sava superato. Il Genoa dà tutto, la beffa si concretizza. Il subentrato Vianni s’invola in contropiede e infila nella porta dopo un dribbling efficace. La voglia di recuperare s’infrange poi sul muro granata e l’ultima palla alzata troppo da Cenci.