Il pareggio sfuma in pieno recupero

Il Grifo chiude con maestria i varchi per quasi tutta la partita. Il Torino sfrutta nel finale un guizzo di Radonjic prendendosi i tre punti. Finisce 1-0. Oltre 4mila i genoani presenti allo stadio Olimpico.

Solidità e compattezza – Dura più di un quarto d’ora la fase di studio nella prima frazione. Il Torino prova a fare la partita senza trovare un’accelerazione per cambiare ritmo, frenato dall’intelligente occupazione degli spazi con cui oscuriamo le linee di passaggio, nella stessa formazione della vittoria con la Lazio. Giostriamo senza patemi anche la fase di possesso, faticando a innescare il potenziale offensivo e accendere nei sedici metri Retegui e Albert. Siamo compatti in ogni zona e ci muoviamo con i sincronismi dettati da Badelj alla 100ma in rossoblù. Le palle gol rimangono su entrambe le sponde un miraggio per gli attaccanti. Nella retroguardia la linea a 4 funziona da assicurazione sulla vita. Martinez deve intervenire su innocui traversoni e tiri dalla distanza, protetto dalla fisicità dei difensori specializzati nelle respinte. L’incontro resta bloccato fino all’intervallo, nessuno possiede le chiavi per aprirlo.

Beffa nel finale – C’è l’esordio di Kutlu durante la ripresa per dare il cambio a Strootman che ha sulle spalle un cartellino giallo. Rimaniamo corti in attesa delle mosse avversarie, mentre entra anche Thorsby per fare densità e implementare gli intercetti. Il match stenta a decollare nell’assenza di vere opportunità da rete. L’equilibrio è sostanziale e restiamo in controllo. Se è vero che costruiamo poco, poco patiamo per tutta la prima metà del secondo tempo. I duelli ci vedono spesso vincitori grazie anche a una condizione atletica che cresce a vista d’occhio. Proseguiamo la partita per come l’abbiamo preparata. Dentro Ekuban per armare il dinamismo con le sue leve. Nel finale c’è spazio per Hefti e Martin durante il timido forcing dei padroni di casa. La palla buona capita a Kutlu, ma Savic si oppone. E’ Radonjic a trovare invece il jolly nel recupero con un’incursione sulla sinistra. Game over. Ora la sosta. Poi arriveranno i campioni d’Italia al “Ferraris”.