15.04.24

Partite

Al Franchi finisce in pareggio (1-1)

Gudmundsson dal dischetto firma il vantaggio nel primo tempo. Terzo gol in tre presenze consecutive per l’islandese per la prima volta in carriera. Ikonè nella ripresa sigla la parità. Il risultato fotografa l’andamento. Imbattuti in otto delle ultime nove trasferte. Quasi 1.700 i tifosi nel settore ospiti.

Primo tempo – Chiudiamo avanti i primi 45 più recupero. Il parziale dice il giusto in un equilibrio di fondo. Nostre le occasioni più nitide e di Terracciano la parata migliore. Solidi e determinati. Un’altra musica rispetto all’andata. Il rinascimento rossoblù. La linea difensiva è tenuta da De Winter, Bani e Vasquez davanti a Martinez. Sabelli e Martin stantuffano sulle corsie, Frendrup e Badelj formano la mediana. Gudmundsson dietro alla coppia Ekuban e Messias. Se son rose, fioriscono. L’avvio si snoda nella fase di studio. Ai primi tentativi avversari rispondiamo con un’azione rifinita per Messias, anticipato da Ranieri sul più bello. Poi Ekuban scalda il mancino: il tiro finisce alto. Avanziamo con idee chiare subendo un paio di ripartenze. Una fiondata di Beltran sorvola la traversa. Sfioriamo il vantaggio con Ekuban, due volte di testa, su cross baciati da Martin. Sulla prima Terracciano vola per togliere il pallone dal sacco, sulla seconda la mira è imprecisa. Una manovra da una parte, una dall’altra. La viola la sblocca con Belotti scattato però in fuorigioco. Di Marco annulla sulla chiamata dei varisti Mazzoleni e Serra. Mettiamo la freccia per il sorpasso. Messias recupera in fase avanzata, Terracciano chiude lo specchio, Ekuban si precipita e viene steso da Parisi. Dal dischetto Gudmundsson fa sedere il portiere infilando l’1-0. Tredicesimo in campionato. Messias deve lasciare per un risentimento, al suo posto subentra energy Thorsby.

Secondo tempo – Finisce 1-1 al Franchi una partita combattuta in ogni zona. Il punteggio cambia alla prima opportunità che sguscia nella ripresa. I ragazzi di Italiano trovano il pareggio con la specialità della casa. Lo spiovente di Bonaventura, con il contagiri, è raccolto da Ikonè che inzucca alle spalle di Martinez. Tredicesimo gol di testa per la Fiorentina, primatista in Serie A Tim con questo fondamentale. Il gol regala energie ai toscani che spingono. Dentro Retegui, Haps e Spence per Ekuban, Martin e Sabelli. Una rinfrescata per nuova linfa. Gila cambia gli interpreti mantenendo lo spartito. La viola conserva il controllo, pressiamo e diamo fastidio nella costruzione del gioco. Duri come il cuoio. Dalla bandierina conquistiamo il secondo penalty per una trattenuta su Retegui, l’intervento della var suggerisce a Di Marco di tornare sui suoi passi. Si continua così. Fatichiamo a trovare spazi per affondare i colpi rispetto alla prima parte. Fuori capitan Badelj, applaudito dall’ex pubblico, per l’inserimento di Strootman. Ultimo cambio per noi che concediamo calci da fermo senza registrare pericoli reali dalle parti di Martinez. Rimettiamo la testa fuori senza riuscire ad accendere il fuoco nei sedici metri. Spazziamo la nostra area sugli assalti di Gonzalez e compagni. I sei e oltre di recupero se ne vanno senza colpo ferire. Aggiungiamo un altro punto, dopo la vittoria di Verona, salendo a quota 39 dopo 32 giornate.

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