19.05.24

Partite

Gila firma, il Grifo incassa nel finale

Nel pre-partita l’annuncio della firma del tecnico sul nuovo contratto. La partita viene decisa da una capocciata di Lukaku a undici dal termine più recupero dopo l’espulsione di Paredes. Vince la Roma 1-0. Infruttuosi i tentativi nel forcing conclusivo. Un’altra prova di sostanza di fronte a una delle prime sei squadre del torneo.

Primo Tempo – Si chiude con un nulla di fatto la prima frazione. Avversari propositivi tranne che in zona gol. Noi con il muso buono e un sistema collaudato. Un avvio di personalità nell’arena giallorossa. Difendiamo alti prendendo le misure. Giriamo il pallone con proprietà basandoci sulle certezze saldate nei mesi. Rispondiamo a un paio di fiammate con un’azione pericolosa viziata da off-side. Retegui ed Ekuban offrono soluzioni muovendosi sul fronte per i lanci in profondità di capitan Badelj e compagni. Conquistiamo metri tenendo alla larga Lukaku imbrigliato da De Winter in versione radar. Siamo precisi nel fraseggio, nelle uscite palla al piede, concedendo un inserimento a Baldanzi. Ci prova Vasquez di testa imbeccato dal contagiri di Martin che dà qualità sulla fascia, mentre sull’altra Spence trova piste per sgasare. Ce ne andiamo con una ripartenza innescata dall’applauditissimo Strootman, la galoppata di Frendrup e un assist per Retegui. Il tigre prende posizione silurando sul fondo. La partita risulta equilibrata nella prima mezzora e oltre. I portieri tra i pali sbrigano l’ordinario. Martinez aggiunge il ruolo di vice-regista con due piedi da sabbia di Capocabana. Siamo in controllo confermando di essere osso duro da spolpare. Si è già visto in altri palcoscenici. Imbastiamo manovre pulite e ricami a un tocco per legare il gioco. La lupa ci prova da lontano senza inquadrare lo specchio. In difesa giochiamo sugli anticipi con l’eleganza delle guardie svizzere. Nove tiri a tre il conto per i padroni di casa. Un indice di pericolosità basso però come il letto del Tevere. Si va sul riposo con il risultato inchiodato e la sensazione di aver fatto il nostro.

Secondo Tempo – La spunta la magica segnando in inferiorità numerica e sfruttando un’indecisione difensiva. A volte succede. Vanno a vuoto i tentativi nel forcing conclusivo. Si riparte con gli stessi interpreti. Il primo candelotto dalla distanza è sganciato da Pellegrini su cui Martinez blocca. Sulla punizione a giro di Vogliacco, Vasquez, primatista di pali tra i difensori nei 5 maggiori campionati europei, sfida il sortilegio alzando la mira non di molto. Retegui è generoso nei ripiegamenti e si fa vedere con un destro respinto da Llorente. Le cerniere funzionano davanti all’accenno di imprimere ritmo degli avversari. DDR dà il via alle sostituzioni buttando nella mischia Dybala e l’ex El Shaarawy. Due cambi anche per noi. Dentro Thorsby e Gudmundsson per Strootman ed Ekuban. Con Frendrup e Martin provochiamo brividi sulla schiena, quindi Vogliacco chiude su una sgroppata di Lukaku. Giriamo la boa della prima parte navigando sulle rotte disegnate in settimana. Spazziamo davanti a Martinez concedendo l’iniziativa e abbassando il baricentro. L’espulsione di Paredes cambia lo scenario aumentando l’acquolina in bocca. Rimane un discreto scampolo per affondare i colpi. Invece no. Prima Angelino scalda i guantoni di Martinez. Poi Lukaku, al settimo sigillo nella nostra porta, stacca sul cross del ‘faraone’ firmando il vantaggio. Malinovskyi e Vitinha rilevano Vogliacco e Badelj. Le ultime fiches da puntare. Andiamo all’arrembaggio catapultando spioventi tra cui uno velenoso di Vitinha. Svilar sventa una staffilata di Malinovsky e una girata di Retegui. Dentro Ankeye per Frendrup. Usciamo sconfitti tenendo in caldo l’undicesimo posto.

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