Il tuo carrello è attualmente vuoto!

29.03.25
PartiteIn tribuna il presidente Dan Sucu. All’Allianz Stadium finisce 1-0 per i padroni di casa. Usciamo a testa alta dopo una prestazione positiva e aver fatto la nostra partita nonostante la pletora di assenze. Vantaggio di Yildiz nell’unica vera occasione di un primo tempo equilibrato. Diagonale potente in buca nell’angolo. Poche potenziali opportunità non sfruttate sul fronte d’attacco per noi e una palla-gol con una girata di Pinamonti, dopo l’intervallo, pescato da una deliziosa ‘trivela’ di Sabelli. Nel recupero Leali sventa i tentativi di raddoppio. Quinto successo interno negli ultimi sei per la ‘Signora’. Da un bianconero all’altro. Venerdì al “Ferraris” la sfida con l’Udinese per riprendere la corsa verso il raggiungimento dell’obiettivo. Al debutto la meravigliosa maglia tributo per il 120° anniversario del Boca Juniors andata esaurita in due giorni.
In finale alla Viareggio Cup – L’Under 18 di mister Ruotolo supera in semifinale il Torino (2-0) con le reti nella seconda parte delle ripresa di Miragliotta e Riolfi, conquistando per la quinta volta nella storia del club la finale nella competizione, giunta alla 75ma edizione e vinta in due precedenti occasioni dai grifoncini (1965 e 2007). L’avversaria di lunedì, nel rinnovato stadio Bresciani di Viareggio, sarà la Fiorentina che, nell’altra semifinale, ha avuto la meglio sul Sassuolo (2-1).
DECIDE IL COLPO DA BILIARDO DI YILDIZ NELLA PRIMA PARTE – Teniamo botta senza incamerare punti e pagando lo scotto alle contingenze del periodo, su cui pesano le assenze e l’impossibilità di far leva sul ventaglio di risorse e i petali della rosa intera. Vince la Juventus nella prima in panchina di Tudor. L’episodio decisivo fa pendere l’ago della bilancia dalla parte degli avversari, in una gara equilibrata in cui pariamo i colpi giocandoci le nostre carte, senza però trovare il modo di pungere e buttarla dentro, complice la condotta prudente nella prima frazione, oltre a un pizzico di cattiva sorte nell’unica chance di perforare la retroguardia piemontese. Con una compattezza di fondo e sempre in partita. Rimane l’amaro in bocca per un’occasione che, alla resa dei conti, avrebbe potuto darci lo sprint per compiere uno scatto decisivo verso il traguardo. E ora sotto con la prossima.