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09.11.25
Partite




Prima avanti e poi sotto. Quattro reti, un rigore non trasformato e tanto agonismo in una partita in cui la posta in palio valeva doppio. Un punto per uno. Meglio due feriti che lasciarci le penne. La partita si accende attorno alla boa del primo quarto d’ora. Botta e risposta. Lo stadio esplode quando Ostigard insacca raccogliendo di testa una punizione imbottita di veleno, dalla trequarti di destra, del solito Martin con la traiettoria allungata dal vento. Palla in buca, niente da fare per De Gea, secondo gol per il norvegese. E’ l’ex Gudmundsson a ristabilire la parità su penalty, assegnato per un braccio largo di Colombo sugli sviluppi di un corner. L’incontro vive di fiammate sporadiche congestionato dalle interruzioni e da spazi intasati che non permettono di elaborare la manovra con raziocinio.


La ripresa racconterà un’altra storia. Potremmo rimettere la testa avanti su una zuccata di Marcandalli dopo un cross di Martin, la sfera finisce tra le braccia del portiere. Si contano due tiri nello specchio su ambo i fronti prima dell’intervallo. Si riparte con gli stessi e con l’errore, dagli undici metri, di Colombo ipnotizzato da De Gea che respinge. Fallo di mano di Ranieri. A segnare sono i toscani, Sohm mette in corridoio per l’ex Piccoli che non sbaglia. Tutto da rifare. Ci siamo. Colombo si riscatta in mischia imbucando di contro balzo da terra il pareggio in un’azione concitata. Le revisioni in sala var convalidano. Primo centro per lui. Botta e risposta un’altra volta. Ci prova poi Piccoli con Leali che vola smanacciando. L’ultimo tentativo è di Masini ma De Gea ci arriva.



