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12.11.24
NewsIn visita a club e squadra un gruppo della cooperativa sociale che opera nel campo dei richiedenti protezione internazionale. Un incontro fuori da qualunque formalità con i giocatori prima di seguire l’allenamento. Il Genoa continua a implementare progetti e iniziative in ambito CSR per assolvere le funzioni di responsabilità istituzionale insite al proprio dna. Da Villa Rostan allo Stadio Ferraris, dai campi di gioco alle comunità territoriali. Il raggio di azione si allarga in più direzioni e sotto molteplici angolazioni.
Un’Altra Storia, lo stesso Mondo – Foto, gadget, autografi. Ma, ancor più, abbracci, mani strette e sorrisi. Quelli che toccano il cuore nutrendo la voglia dell’arte del fare. I cancelli del Centro Sportivo Pio XII – Gianluca Signorini si sono spalancati per accogliere una delegazione della cooperativa “Un’Altra Storia”, con sede all’ex ospedale San Raffaele sulle colline di Coronata, per un evento di condivisione sotto la bandiera della fratellanza e dell’inclusione. Club, giocatori e staff hanno aperto la porta di casa a giovani e meno giovani, in cerca di una strada dopo aver imboccato le brutture del mondo. In collaborazione con l’Ufficio Diocesano Migrantes, “Un’Altra Storia” accompagna gli ospiti dentro percorsi di riscatto. Edilizia o ristorazione, sartoria o proposte tagliate su misura. Importante è la formazione, supportata dall’integrazione, per accendere una luce sul futuro.