Quasi alla pari coi campioni d’Italia

• Al Meazza termina 1-0 per i padroni di casa
• In tribuna il presidente Sucu con i vertici
• Viera: “Contento della prova del team”
• Vieira: “Ho visto una squadra unita”
• Vieira: “Sono dispiaciuto per i giocatori”
• Vieira: “Concentrati sul nostro obiettivo”
• Una delle migliori prestazioni stagionali
• Partita di qualità e personalità dei nostri
• Decide nel finale rete di Lautaro da angolo
• Rispondiamo ai nerazzurri colpo su colpo

SOLIDI E FRIZZANTI ALLA SCALA DEL CALCIO – Che gran bel Genoa: usciamo senza punti, ma marchiamo un figurone. Resta un pugno di mosche nella mano a guardare la classifica. Nell’altra però l’evidenza di una crescita sotto l’aspetto della convinzione, dell’autorevolezza e del ventaglio di risorse per centrare l’obiettivo. Alla lunga gli avversari la spuntano sugli sviluppi di un calcio dalla bandierina, una delle specialità della casa, facendo cadere il castello difeso a spada tratta con spirito di abnegazione e capacità di soffrire. Un blocco unico difficile da scalfire grazie all’organizzazione. Nella prima frazione avevamo corso pochissimi rischi, prendendo le misure come sarti al cospetto delle trame nerazzurre, dopo un impatto iniziale non facile.

GRANDE OCCASIONE PER EKUBAN SULLO 0-0 – Il rimpianto sta forse nel non averla buttata dentro, alla mezzora della ripresa, con la capocciata di Ekuban deviata dal portiere. In precedenza Barella aveva fatto tremare la traversa con una fiondata dal limite, mentre subito dopo è arrivato il vantaggio di Lautaro, al primo gol in carriera nella nostra porta. Le statistiche fotografano i maggiori tentativi dei campioni d’Italia: 18 tiri totali a 11 e più possesso palla. Ma immortalano pure la quantità quasi analoga di cross e un superiore numero di falli commessi dagli uomini di Inzaghi rispetto ai nostri. Un indicatore importante di come le gambe girino che è un piacere. Domenica lo scontro diretto con l’Empoli alle ore 15.