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22.11.25
Allenamento• Altra prestazione convincente e di carattere con mister De Rossi
• In tribuna il presidente Sucu con gli stati maggiori della società
• Più incisivi degli avversari paghiamo dazio alle amnesie difensive
• Primo centro stagionale per Vitinha ancora tra migliori in campo
• Terza rete consecutiva di Ostigard capo-cannoniere del team
• Prima realizzazione per Martin su punizione tra specialisti top
• Sabato lo scontro diretto al Ferraris con Hellas Verona ore 15





Un punto vitale. Un’iniezione di fiducia che aumenta la convinzione di avere le carte in regola per svoltare e cambiare i connotati a una classifica fin qui bugiarda. Resta un pizzico di rammarico per il punto striminzito, dopo aver giocato meglio per lunghi tratti producendo un maggior numero di palle gol. Benedetto sia il terzo risultato utile consecutivo, miglior striscia in stagione. Sei gol, errori da matita blu, ma anche la forza di riemergere dopo essere andati avanti due volte e poi sotto. Una partita a viso aperto tra ribaltamenti e colpi di scena. Il conto dei tiri nello specchio prima dell’intervallo è favorevole: cinque a tre. Teniamo bene le distanze e siamo pericolosi quando mettiamo il muso fuori. Vitinha impegna dopo pochi minuti Caprile, che nulla può più tardi sul tocco tempestivo del portoghese, servito alla grande da Colombo che poi fallisce il raddoppio. Reagiamo al pareggio di Borrelli sugli sviluppi di un corner, con la rete di Ostigard al terzo gol consecutivo, su assist di Thorsby pescato da un cambio campo di Malinovskyi. Dormiamo sull’azione del 2-2 di Esposito. Al rientro va di lusso ai padroni di casa sui tentativi di Colombo e Ostigard. Facciamo harakiri sul 3-2 di Borrelli a difesa piazzata, ma poi Martin lucida la lampada con il mancino disegnando, complice un pisolino di Caprile che va per farfalle, la punizione che sigilla il risultato da lunga gittata. Leali dice no nel finale a Gaetano. Un punto per uno.


