Finisce 1-1 il test match con i giapponesi

• Una partita tirata tra Genoa e Nazionale Universitaria Nipponica
• Continua l’imbattibilità dei nostri durante pre-season 2025/26
• Un allenamento allenante per gli schieramenti ideati da Vieira
• A bordo campo vertici club a fare gli onori di casa con gli ospiti
• Esordi per Ostigard e Vasquez come centrali nel corso del st
• In migliaia su My Genoa per seguire la diretta del test match
• Per una parte del gruppo una sessione a parte come previsto
• Prossima partita l’amichevole di sabato in casa del Rennes

Missione compiuta
Un test match probante per aumentare il minutaggio e proseguire il lavoro, nel ricordo dell’intramontabile Kazù Miura e l’esigenza di immergersi nel presente. Non tradisce le attese il collaudo con i brevilinei giapponesi, leve 2003 e 2004, sette titoli nel carnet alle Universiadi e alla prima delle cinque tappe del tour italiano. Al netto degli elementi risparmiati dal bagno di calura, non sono mancate le indicazioni in un match combattuto ed equilibrato come suggerisce il punteggio. Più pericolosi i nostri per numero di palle gol nei due tempi, penalizzati da un pizzico di imprecisione nella finalizzazione. Più freschi alla distanza gli avversari per imporre il ritmo-gara, ma fermati sul più bello da un paio di paratone di Siegrist prima e di Sommariva dopo l’intervallo. Nella prima frazione il vantaggio di Malinovskyi su rigore (21’) era arrivato dopo i tentativi di Colombo (palo), dello stesso Malinovskyi, Thorsby e prima della stoccata di Venturino. Il pareggio di Shinoda (33’) è scaturito da un filtrante con il contagiri che lo ha messo davanti alla porta. Nella ripresa il conto delle opportunità, nella girandola dei cambi, ha pesato ancora dalla nostra (Malinovskyi, Venturino, due volte Ekuban), ma il Giappone ha creato più di un grattacapo, alzando il baricentro e puntando sulla velocità di gambe e di fraseggio.