05.01.24

Partite

Continuità per il 4° risultato utile consecutivo

Un gol e un tempo per parte, il match con il Bologna finisce 1-1. Gudmundsson firma il vantaggio nella prima frazione con una punizione velenosa. De Silvestri mette dentro il pareggio in pieno recupero. Traversa del folletto islandese su palla inattiva prima del triplice fischio. Ottimi interventi di Martinez. Squadra in emergenza per le numerose assenze a causa di un virus influenzale. Altro passo avanti con una prestazione di spessore.

Primo tempo nostro – Capaci di mettere sul piatto un episodio che gira a favore grazie al capo-cannoniere Gudmundsson. L’intelligenza non è acqua, come la classe. Fari spalancati sul mondo. La punizione tagliata dal limite decentrato regala il vantaggio per andare all’intervallo. Un approccio incisivo del team e una performance di sostanza. Il primo a sedersi al tavolo è Orsolini con un sinistro respinto da Martinez. Siamo ben piazzati nell’occupare gli spazi in fase di non possesso, alti a mettere pressione agli avversari, flessibili a leggere le fasi di gioco facilitati da ritmi sincopati per larga parte. Giochiamo alla pari e mettiamo la testa avanti con il destro magico di Albert, a quota dieci nel sigillo tra assist e gol. Siamo in fiducia e controlliamo gli sviluppi senza dannarci l’anima, proponendo idee interessanti quando ci affacciamo in avanti. Badelj in mezzo orchestra il gioco con la bacchetta del direttore, assistito da un Malonovsky in versione deluxe e un Frendrup che mangia km per legare il tutto. Risultiamo armoniosi nella ricerca della manovra ariosa con gli esterni Messias e Sabelli, saldando linee compatte a protezione. Dentro alla partita con il 100% della testa al netto della falcidie di assenze per i malanni di stagione. Garra e gambe le abbiamo per andare nell’altra metà. Giusto un paio di tentativi velleitari del gioiello Zirkzee sono la risposta senza francobollo. E’ 0-1.

Secondo degli avversari – La ripresa racconta una storia diversa e i padroni di casa si fanno sotto con altro piglio, mentre Thiago rimescola le carte con tre sostituzioni dopo pochi minuti. Reggiamo gli assalti con Dragusin, Vasquez e Vogliacco che alzano il muro e il livello di attenzione per spazzare l’area. Dietro mostriamo i muscoli per chiudere gli spifferi. La partita resta in controllo e il primo cambio è il 19 di Retegui per il 18 di un Ekuban propositivo. Il tempo scorre senza correre pericoli, sullo squillo di Aebischer c’è Martinez con lo scudo e poi il fuorigioco sulla capocciata dell’ex Calafiori che infila l’illusorio 1-1. Dentro Haps per Messias. Siamo meno fluidi quando proviamo a distenderci pagando le energie spese nella prima parte. Imbocchiamo l’ultimo tratto di strada con le cinture allacciate, l’allarme inserito e il solito Zirkzee che spara sulla luna complice una deviazione. Matturro prende il posto dell’ammonito Vasquez. Riusciamo ad abbassare il coefficiente di rischio in un finale in cui gli emiliani sono chiamati ad accendere il forcing. Abbiamo una lettura efficace il più delle volte concedendo il minimo sindacale. E’ maxi l’extra time di sette minuti e al primo Martinez è formidabile a opporsi al siluro di Calafiori indirizzato verso il palo lontano. Sempre Martinez si supera per togliere le castagne dal fuoco sul destro di Zirkzee. Nulla può su quello di De Silvestri in seguito a un corner. La traversa di Gudmundsson, decimo palo stagionale, manda tutti negli spogliatoi.

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