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07.11.24
PartiteAcciuffiamo il pareggio in uno degli ultimi assalti dopo una partita di sofferenza. Muoviamo la classifica e diamo continuità alla vittoria con il Parma. Gli ospiti impongono il fraseggio e passano nel primo tempo con una rasoiata di Da Cunha. Nella ripresa la reazione vemente ma sterile fin quasi al triplice fischio. I lombardi gettano alle ortiche le occasioni per raddoppiare. Il 14 rimette le cose a posto nell’extra-time regalando un punto di platino. Panchina n. 50 in Serie A Enilive per ‘Gila’. Boato per l’ingresso di Balotelli nel debutto al ‘Tempio’. 30.708 gli spettatori con titoli di accesso.
Il dolce alla fine – Anche noi piazziamo la bandiera per strappare un risultato di capitale importanza. E l’emergenza dopo la sosta dovrebbe gradualmente evaporare. Quanta fatica. Ma che gioia! Il Como interpreta bene la gara imponendo idee, qualità di palleggio e puntate in porta. Il cuore ci tiene in vita fino all’esplosione di giubilo sotto mamma Nord dagli sviluppi di un corner. Nella prima frazione gli ospiti aprono il gas tracciando la strada, affondando i colpi e trovando la direzione. Il fendente dai venti metri di Da Cunha è un siluro. Partita in salita. Veniamo fuori alla distanza creando prima dell’intervallo i presupposti per il pareggio. Prima con un tocco ravvicinato di Ekhator, dopo una respinta di Leali su Fadera e poi con un’incornata di Pinamonti deviata sul fondo. I lariani sprecano palle-gol nella ripresa. Gol mancati, gol subito. E’ la legge del calcio. Miretti dalla bandierina, Pinamonti timbra l’assist e Vogliacco firma la seconda rete, in mischia, a tu per tu con Reina. Tutto bene quel che finisce bene.