Pina-gol e Cornet, il Genoa va

In tribuna il presidente Dan Sucu. Quinta vittoria sotto la gestione di mister Vieira. Ventesimo punto in tredici partite e settimo clean-sheet. Un successo chiave nella lotta salvezza che vale l’undicesimo posto, il primo nella parte destra della classifica. Primo tempo equilibrato con gli ospiti pungenti in un paio di azioni. Nella ripresa prendiamo il sopravvento cambiando ritmo e rendendoci pericolosi in più situazioni grazie anche agli innesti di qualità dalla panchina. La sblocchiamo nel finale con una rete da cineteca di Pinamonti su assist di Ekuban. Il 18 concede poi il bis innescando il raddoppio di Cornet con un sinistro chirurgico. Tributo per Malinovsky di ritorno dall’infortunio. Esordio in Serie A Enilive per Onana. Coreografia nella Nord per commemorare Claudio “Spagna”. 30.487 gli spettatori muniti di titoli di accesso.

DUE MICCE ACCESE NEL FINALE ACCENDONO IL “FERRARIS” – Tutti a fare festa sotto le gradinate nella notte gelida del “Ferraris”. Tutto bene quel che termina bene. Un successo meno agevole di quanto dica il punteggio (2-0), il verdetto però non fa una grinza. Cinque a tre il conto dei tiri in porta, cinque a uno il numero di quelli respinti. Il succo è concentrato alla fine perchè così c’è più gusto. Proprio come quando arriva il momento di fare la ‘scarpetta’ al piatto. La prima parte era stata difficoltosa contro una squadra che aveva tenuto bene il campo ed era sempre pronta a dare battaglia su ogni pallone. Nella ripresa abbiamo messo sotto gli avversari e, stringendoli alle corde, abbiamo trovato gli spiragli per sferrare l’uno e due e chiudere così in bellezza la venticinquesima giornata.

OTTAVO CENTRO PER PINAMONTI E IL PRIMO PER CORNET – Nel giorno del compleanno Leali chiude la saracinesca prima dell’intervallo, in bello stile, su un tentativo di Nicolussi Caviglia e poi ringrazia l’imprecisione di Perez da ottima posizione. Rientriamo dagli spogliatoi con altro piglio, fino ad andare a prenderci la terza vittoria consecutiva in casa dopo un’astinenza di mesi. Il capitano Bani è il primo a suonare la carica con un destro a lato. Al tiro al bersaglio s’iscrivono anche Pinamonti (parata), Martin (parata) ed Ekuban che calcia alto dopo una ripartenza fulminea. L’acqua bolle. Ed è il nostro 19 a scolare la pasta con un magnifico destro interno da posizione angolata. Una carezza al pallone. Come quella, di lì a poco, di Cornet che salta l’uomo, si accentra e gonfia la rete dell’ex Radu.