Bel Genoa sfiora il pari con la Juve (0-1)

• Prima sconfitta stagionale per i ragazzi di mister Vieira
• Decide la rete di Vlahovic di testa su sviluppi di un corner
• In tribuna il presidente di Lega Serie A Ezio Maria Simonelli
• Vertici dirigenziali al completo con il presidente Dan Sucu
• A Marassi uno spot per il calcio la seconda di campionato
• E’ mancato solo risultato positivo in una partita combattuta
• Spettatori muniti di titoli di accesso allo stadio Ferraris 33.522
• Under 20 vince con il Milan due gol azzurrino Romano (0-2)

Cuore, gioco, carattere – La spunta la Juventus che accelera nella ripresa in una partita ben giocata dai nostri, sempre in bilico e piena di spunti interessanti. Peccato per il punto lasciato per strada che avrebbe pavimentato classifica e morale. A darle e prenderle senza soluzione di continuità. A muso buono per tutto l’incontro dopo una partenza a ritmi vertiginosi per dare intensità. Siamo messi benissimo sul terreno e il disegno gara è chiaro. Il nostro pressing disturba sul nascere la manovra degli avversari in uno stadio colorato a festa. Botta e risposta: si va avanti così. Le percussioni si susseguono una dopo l’altra e l’atteggiamento dei nostri gasa il pubblico. Siamo solidi, conquistiamo metri, giochiamo sfrontati. La prima occasione scaturisce quasi alla mezzora sbucando tra gli spazi intasati. Carboni mette una palla perfetta in corridoio, Ellertsson taglia dentro concludendo con il sinistro. Di Gregorio oppone il corpo. Gli ospiti vanno dentro sull’asse Yildiz-Gatti, Leali apre la mano con una paratona da distanza ravvicinata. Poi si ripete su un diagonale del turco, David calcia incredibilmente alto sulla respinta. Si va al riposo con il risultato iniziale. E’ avvincente la sfida che corre sul filo dell’equilibrio, anche se i bianconeri accentuano la pressione. Ci proviamo soprattutto con un paio di sgroppate di Ellertsson tra i migliori e un tiro di Colombo ribattuto. La Juventus passa al 27’st sfruttando una momentanea superiorità numerica: Kostic calcia dalla bandierina e Vlahovic da centro area la spizza nell’angolino. Ci buttiamo avanti con il subentrato Ekuban che scalda le mani al portiere, sull’angolo seguente Masini di testa colpisce l’incrocio. E’ l’ultimo sussulto e usciamo dal campo tra gli applausi.