Sconfitta bruciante al 90’

• Beffa finale allo scadere vince il Torino in rimonta 2-1
• Presidente Sucu presente allo stadio Olimpico Grande Torino
• Bel primo tempo dei nostri ripresa poi tutta in sofferenza
• Rammarico non aver raddoppiato sfruttando opportunità pt
• Thorsby festeggia con gol 150ma partita in Serie A Enilive
• I granata la ribaltano dopo intervallo con autogol e Maripan
• Leali e Paleari tra protagonisti con una serie interventi risolutivi
• Nel recupero prima Ekuban poi Cornet vicini alla rete del 2-2
• Oltre 3mila i genoani presenti con grande sostegno dagli spalti
• Mercoledì la sfida interna al Ferraris con Cremonese ore 20:45

Non può piovere per sempre – Una prestazione a due facce, una grande dose di sfortuna, un pugno di mosche tra le mani. Rimaniamo all’ultimo posto dopo un gran primo tempo, chiuso in vantaggio con il gol in apertura di Thorsby, e una ripresa segnata dalla rimonta dei padroni di casa. Pesano i tentativi finali di Ekuban e Cornet, due occasioni gigantesche, in cui l’ex Paleari sfodera il meglio del campionario. Non gira manco bene. Non da oggi. Autorevoli, ordinati e dinamici prima dell’intervallo. Messi alle strette in seguito dagli assalti locali. Di tutto e di più. Le emozioni e i colpi di scena non sono mancati.
Mettiamo la testa avanti con il nazionale norvegese, stop di petto e destro oltre la linea sul cross di Ekhator, sprecando il colpo del ko sempre con il nostro 2, deviazione aerea alta e poi con una gigantesca opportunità di Ekhator, che calcia alle stelle all’altezza del dischetto. Leali in chiusura si oppone a Maripan. Abbassiamo la guardia con il passare dei minuti dopo il rientro. Leali ci mette i guantoni su Maripan, nulla può sul tocco di Sabelli che per liberare la infila nella porta sbagliata. Perdiamo le misure e il portiere si supera due volte sulle conclusioni di Ngonge. Colombo potrebbe riportarci avanti, ma il suo destro muore oltre la traversa. Sugli sviluppi di un angolo prendiamo il secondo con Maripan lesto a colpire. Ci rifacciamo sotto con coraggio, Paleari sbarra la strada a Ekuban e Cornet tutto solo.