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14.12.25
Partite



Avanti con questo spirito – Troppa Inter e troppo forti i suoi giganti per lunghi tratti di partita. Eppure abbiamo fatto correre brividi sulla schiena alla (nuova) capolista, dopo aver dimezzato lo svantaggio con una prova di grande carattere e una carica da Genoa. Rimane a bilancio la prestazione super volitiva dopo aver dato tutto, coltivato il sogno di pareggiarla ed essere usciti a testa alta e tra gli applausi. Sotto di due gol all’intervallo, la riapriamo nella ripresa accorciando con un gran gol di Vitinha. I tentativi di raddrizzarla restano in ghiaccio. Dopo una partenza aggressiva dei nostri, gli avversari tessono la tela appendendo il vantaggio con Bisseck. Doccia gelata. Tiro non irresistibile, ma, al dunque, efficace. L’inerzia passa sul versante dei nerazzurri che concludono in porta altre volte nella prima parte con Lautaro, Esposito e ancora Lautaro. Leali deve sfoggiare i guantoni respingendo al mittente. Fino alla trequarti arriviamo, sorretti dalla regia creativa di Malinovskyi, mentre nei sedici metri è un’impresa improba scavare il pertugio. Al rientro ci rimettiamo di buzzo buono, davanti allo stesso spartito da digerire. Bisseck spedisce alto di testa. Gli uomini di Chivu controllano fino a metà frazione. Martin serve in profondità Ekuban che fa il velo per Vitinha che taglia l’area, dribbla il portiere e deposita nel sacco. Lo stadio è una bolgia con cori che rimbombano da una gradinata all’altra. Leali sventa la deviazione area di Thuram. L’occasione per prendere un punto d’oro càpita sulla testa di Ekuban. Sommer blocca.



