15.12.23

Partite

Il Grifo ferma la Juve sul pareggio (1-1)

Nella ripresa Gudmundsson risponde al vantaggio nel pt di Chiesa su rigore. Martinez salva il risultato nel finale con una parata strepitosa. Un punto per tornare a muovere la classifica. In tribuna gli stati maggiori dei 777 Partners. Totale spettatori 33.232 tra abbonati e paganti.

Sotto all’intervallo – Equilibrio sostanziale nella prima frazione. Non fosse per il punteggio, a causa di un harakiri prima della mezzora. Si va negli spogliatoi sullo 0-1. Il sipario si apre con uno stadio imbandierato e la fase di studio per prendere le misure. I moduli sono speculari. Le interruzioni frequenti, il gioco corretto, i ritmi sostenibili. Uno squillo di Malinovsky dalla lunga gittata, un diagonale di Chiesa deviato in angolo. Le squadre mollano gli ormeggi con il trascorrere dei minuti, sciogliendo le vele con qualche spunto. Linee compatte in fase di non possesso, sviluppi sulle fasce per allargare le maglie. La prima palla gol è bianconera. Chiesa per Vlahovic, la girata è alta. In uscita commettiamo un errore da matita blu. Perdiamo un pallone sanguinolento a ridosso dell’area. Martinez deve stendere Chiesa, che poi segna, servito da Vlahovic. Penalty limpido come una sorgente sul Monviso. La reazione chiama una bozza di risorgimento. Armiamo gli ami e peschiamo una serie di angoli, su cui vantiamo la migliore percentuale realizzativa in A. Ci prova Vasquez con un sinistro sul fondo. Un paio di mischie degne di miglior sorte. Rimane il retrogusto amaro.

‘Gud’ la raddrizza in spaccata – Nella ripresa la rimettiamo sui binari in un batter d’occhio. Diamo le carte con Ekuban che rileva Vasquez piazzandosi al centro dell’attacco. Il ghanese entra nel gol del pareggio, mossa super azzeccata di ‘Gila’, servendo di testa l’assist per Gudmundsson, in un’azione tutta di prima. Il boato del “Ferraris” arriva in Corsica insieme alla spaccata dell’islandese. Sesto centro in campionato. Gli ospiti si accendono con il solito Chiesa, Martinez la battezza e respinge con il corpo. La Juventus si fa sotto collezionando angoli, senza rendersi pericolosa con i giganti. L’incontro è più aperto e c’è voglia di prevalere nei capovolgimenti. Ci facciamo sotto dalla bandierina. Il condominio di idee non produce opportunità da rete, ma siamo fluidi tenendo il campo con autorevolezza. Sulla sinistra un paio di folate targate Messias carburano le speranze di colpire ancora. Mostriamo la garra per provare a prendercela. Tiriamo la coperta con l’entrata di Vogliacco per l’inesauribile Sabelli. Finisce 1-1 dopo il miracolo di Martinez, su incornata di Bremer e l’ingresso di Haps per Messias.

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