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12.01.25
PartiteEsordio vincente in casa per il patron Dan Șucu
Sfatato il tabù del primo successo al Ferraris
Tredicesimo punto in otto gare con mister Vieira
Feste prolungate per la prima vittoria a Marassi
Spettatori muniti di titoli di accesso 31.689
Venerdì all’Olimpico l’anticipo con la Roma
I TRE PUNTI DAVANTI A DAN ȘUCU – E’ ora di celebrare, eh già: il ‘Tempio’ non aspettava altro e, al triplice fischio, esplode in un boato di liberazione con i festeggiamenti che rimbombano da una gradinata all’altra. Dopo 233 giorni l’incubo diventa un ricordo. Puff. Si scioglie come neve al sole. A scacciarlo, nella ghiacciaia del “Ferraris”, è il gol del gioiellino Frendrup che scongela l’incontro. Il tiro prende un effetto velenoso: decisiva una sfortunata deviazione di Del Prato che fa impennare il pallone, scavalcando Suzuki e sgommando in porta lemme lemme. Quinto successo in campionato dopo una partita equilibrata e combattuta. Poche opportunità nei sedici metri, parecchie interruzioni che spezzano il ritmo. La voglia di superarsi sbatte a lungo contro impianti difensivi solidi e ben registrati.
UN MATCH SUL FILO DEL RASOIO – Quattro tiri in porta a tre, cinque a tre il conto di quelli respinti, 61,2% possesso Genoa e 38,8% Parma. I numeri supportano l’impressione di una partita difficile da aprire, con un leggero predominio rossoblù. Nella prima frazione sfioriamo il vantaggio con una doppia conclusione di Vasquez e un colpo di testa di Pinamonti. Per gli ospiti un diagonale fuori misura di Sohm. Dopo l’intervallo il copione non cambia. Conduciamo le danze e i ducali ripartono in contropiede. Finché Frendrup, alleluia, centra la porta e il secondo gol stagionale, servito da Miretti al secondo assist. In precedenza Almqvist aveva impegnato Leali, custode di un altro clean-sheet. Il tentativo di raddrizzarla svanisce sul tentativo di Camara contrato da Pinamonti. La corsa alla salvezza è ancora lunga.